Il 6 e il 7 maggio presso l’auditorium di Pont-Saint-Martin, Rizomi, il suono delle radici chiude con un workshop dedicato alla musica dell’area mediorientale del bacino del Mediterraneo tenuto da quattro interpreti e insegnanti d’eccezione, il violinista Jamal Oussini, il liutista Ghazi Makhoul, il percussionista Tarek Awad Alla e la danzatrice Aziza Abdhul Ridha.
Il workshop si svolgerà come un percorso di musica d’assieme per un massimo di 25 iscritti e si muoverà alla scoperta del repertorio tradizionale della musica mediorientale attraverso lo studio dei ritmi, delle melodie, del sistema modale e del fraseggio musicale di questa straordinaria e ricca cultura.
Saranno forniti spartiti arrangiati per l’ensemble, schede di lezione su gli argomenti trattati a cura di Jamal Ouassini e ci sarà anche spazio per la pratica dell’improvvisazione.
Oltre ai musicisti, a questo appuntamento di Rizomi, si potranno iscrivere anche le danzatrici che intendono sperimentarsi nella pratica della danza del ventre sotto la guida esperta di Aziza Abdhul Ridha.
Alle 18.00 del 7 maggio sempre presso l’auditorium di Pont-Saint-Martin, è prevista la restituzione del percorso fatto durante questi due giorni con uno spettacolo tenuto da tutti i partecipanti.
Jamal Ouassini
è violinista, compositore e direttore d’orchestra, fondatore di numerosi progetti musicali, protagonista di un’intensa attività concertistica e seminariale nell’ambito della musica tradizionale, in particolar modo dell’area mediterranea.
Per il Festival Di Nuovo Musica Teatro Valli (Reggio Emilia) ha curato la redazione di due saggi sulla musica arabo-andalusa. Come direttore e violinista dell’Orchestra Arabo-Andalusa di Tangeri pubblica il doppio cd “Incontro a Tangeri”. Quadri musicali tra cultura araba, cristiana ed ebraica, con la presentazione dello scrittore Tahar Ben Jelloun, opera che riceve nel 2003 il premio UNESCO.
Fonda il “Jamal Ouassini Ensemble”, pubblicando il disco live Al Kafila in coproduzione con Toscana Music Pool e Fabbrica Europa, a cui fa seguito un tour italiano che vede la partecipazione di numerosi ospiti internazionali: Mauro Pagani, Moni Ovadia, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, Ashanka Sen, Janos Hasur, Daniele Sepe e altri.
Numerose le sue collaborazioni teatrali e cinematografiche tra cui ricordiamo: Federico II di e con Giorgio Albertazzi, Il Viaggio di Mirnah, Il castello Variopinto e Aladino di e con Michel Poletti. Realizzazione della colonna sonora del film Uova di Garofano di Silvano Agosti, presentato alla biennale di Venezia. Con il pianista e compositore Antonio Breschi collabora alla realizzazione dello spettacolo Al Kamar pubblicando un cd dall’omonimo titolo, presentato a Parigi presso l’Istituto del Mondo Arabo e nei teatri la Cigale (ospite Manu di Bango) e Cirque d’Hiver, proseguendo il tour in Svizzera, Italia, Spagna, Irlanda e Francia.
Fra le produzioni più degne di nota si ricordano: lo spettacolo Shir Del Essalem in collaborazioni con Moni Ovadia; lo spettacolo di musica e danza Al Kazar, con la collaborazione di artisti provenienti da Marocco, Spagna, Italia e Grecia, rappresentato in prima esecuzione al teatro Valli di Reggio Emilia e pubblicato in DVD; lo spettacolo L’ayali l’kamar con l’Ensemble “Encuentros” presentato presso il Teatro Grande di Pompei; l’evento speciale per il Festival della letteratura di Mantova, con la partecipazione dello scrittore Tahar Ben Jelloun, ripreso da RAI NEWS.
Con la “Tangeri Café Orchestra”, realizza le musiche per la pubblicazione del Cd Tingitana, partecipa al Concerto Euro-mediterraneo per il Dialogo tra le Culture presso il Teatro San Carlo di Napoli, e su invito della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro presenta presso il Tempio di Paestum un progetto multimediale basato su video, musica, danza e poesia intitolato Il Mare Negli Occhi. Su invito del Teatro Auditorium Manzoni di Bologna è chiamato a dirigere “Etno Jazz Pan Orchestra”, orchestra formata da 25 artisti provenienti da 9 paesi differenti, suscitando un grande successo di pubblico e della stampa. Collabora con Franco Battiato in qualità di violinista, autore e arrangiatore di alcuni brani per lo spettacolo Diwan. L’essenza del reale seguito da un’importante tournée nazionale. E’ invitato come violinista presso i Giardini del Vaticano per l’incontro Invocazione per la Pace, voluto da Papa Bergoglio.
Tarek Awad Alla
Noto musicista e istruttore di percussioni arabe, molto conosciuto in Italia dove ha tenuto numerosi concerti su palcoscenici prestigiosi come il Teatro alla Scala di Milano e l’Arena di Verona. Nato nella città egiziana Alessandria, inizia a suonare all’età di 13 anni per vari gruppi del posto. Successivamente si trasferisce al Cairo dove entra nel Gruppo Musicale Arabo “Ziryab”, con il quale accompagna esibizioni di molte danzatrici famose. Si trasferisce in Italia e fonda nel 1992 il Gruppo Musicale “Zuhur”. Tutt’oggi collabora attivamente con la danzatrice italiana Aziza, con la quale ha fondato nel 2001 il Festival “Stelle d’Oriente” di Torino.
Ghazi Makhoul
Nato in Libano Ghazi Makhoul ha studiato il liuto con Iskandar Baramili e il canto con Wahab Ezzo prima di formare, nel 1979, Firqat al-Arz (il Gruppo dei cedri) con musicisti famosi e qualificati. In Italia – dove vive dal 1982 – ha cominciato a suonare nel 1985 con il gruppo di musica araba classica Ziryab che è stato il primo gruppo musicale di formazione mediorientale a portare nelle piazze e teatri italiani ed occidentali la musica e danza araba che all’epoca erano totalmente sconosciuti . Ha collaborato con tantissimi musicisti affermati e livello nazionale ed internazionale con diversi repertori che viaggia tra la musica tradizionale araba basata sul concetto dei maqam e l’esaltazione del genere “al tarab”, quella turca e e quella greca, viaggiando verso il mondo occidentale con repertorio di musica flamenca, rinascimentale e medievale. Attualmente vive a Milano, dove svolge la sua attività musicale, ma viene invitato spesso a esibirsi all’estero, anche nei Paesi arabi.
Aziza Abdul Ridha
Aziza Abdul Ridha è danzatrice, master teacher e coreografa, presidente dell’ASD/APS “Centro Studi di Danza Musica e Cultura Orientale AZIZA®”.
Ha dedicato la sua vita alla danza. Da ormai più di 20 anni è divenuta un punto di riferimento per la danza orientale in Italia e all’estero.
Il primo grande passo verso questa carriera l’ha mosso a New York, dove è stata esaminata dal Maestro Ibrahim Farrah.
I suoi orizzonti nell’apprendimento sono sempre stati molto ampi. Ha studiato con i più grandi maestri mondiali e ha acquisito il suo inconfondibile stile.
Una delle figure più importanti per la sua carriera artistica è stato ed è attualmente il Dr. Mo Geddawi. Considerato il suo “padre artistico”, le ha attribuito il titolo di QUEEN OF THE DRUMS, a sottolineare la sua inimitabile energia nell’interpretazione del drum solo.
Aziza Abdul Ridha è un’artista poliedrica e la sua agenda è sempre full. E’ stata ospite dei maggiori Festival mondiali in tutti i continenti: Argentina, Brasile, Corea, Francia, Spagna, Svizzera, Slovenia, Repubblica Ceca, Germania… In Italia tiene percorsi professionali in molte scuole. A Milano presso la Scuola Marina Nour.
All’interno del suo Centro torinese si ritrovano più di 400 allieve.
Aziza Abdul Ridha è regista, creatrice e coreografa di molti spettacoli, che hanno ricevuto i consensi del pubblico e della critica. Altro grande evento al suo attivo è il Festival Internazionale Italiano di Danza Musica e Cultura Orientale “Stelle d’Oriente”, primo Festival di Danza Orientale nato in Italia.
“…questa danza dà la possibilità di esprimersi individualmente e, lontano dagli sguardi degli uomini, come avviene nelle feste delle donne arabe, di scoprire il proprio corpo e lasciare emergere la femminilità, slegandosi dai nostri stereotipi di perfezione e forme.”
Si avvicina alla danza classica all’età di 4 anni, studiando nelle scuole più prestigiose, come quella di Bella Hutter e Loredana Furno. Diplomata all’accademia di Montecarlo diretta dalla Besobrasova, è laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Torino con una Tesi (che ha fatto il giro d’Europa) in Regia e una specializzazione di Scenografa e Costumista Teatrale. Prima di focalizzarsi sulla danza orientale, studia diversi stili: afro, jazz, flamenco, recitazione e molto altro.
Ha vinto per molti anni il premio “LA STAMPA – BIG di Torino Sette per la Danza” (1998 – 2003). E’ stata ospite di importanti programmi televisivi come “Cronaca in Diretta” RAI 2, “Benessere” RAI 1, “Shukran” RAI 3,”Costanzo Show” e “Pomeriggio 5” Canale 5, “Piazza Grande” RAI 1 e molti altri programmi di reti locali. E’ citata in molti libri.
Aziza Abdul Ridha è ora una dei protagonisti della scena della danza orientale nel mondo.
Orari:
Sabato 6 maggio:
– dalle 10:00 alle 18.00
Domenica 7 maggio:
– dalle 10:00 alle 17:00
– alle 18:00: restituzione pubblica in forma di performance live del lavoro svolto durante il laboratorio