
Possiamo insieme edificare una città?
La sfida dell’edizione di quest’anno di Cluster è veramente ambiziosa: costruire insieme ai partecipanti una città, un’idea di città. Anzi delle idee di città, aperte, plurali, possibili o impossibili.
Partendo dalla composizione di Paul Hindemith per coro di voci bianche e orchestra Wir bauen eine Stadt, composta nel 1930, il campus 2025 si configurerà come un vero e proprio laboratorio creativo permanente incentrato sulla composizione musicale, il linguaggio audiovisivo e la riflessione di parola.
Le iscritte e gli iscritti infatti, oltre a implicarsi nell’esecuzione musicale della partitura originale e dell’improvvisazione guidati dai docenti SFOM e da Simone Bosco, musicista poliedrico, percussionista e artista esperto del rapporto tra musica e immagini, lavoreranno, guidati dal videomaker Oliviero Reviglio, alla creazione, di un concept visivo dedicato alla città che sarà proiettato durante la serata finale di restituzione. Oltre a questo lavoro sarà anche richiesto ai partecipanti di offrire un proprio contributo di pensiero e di parole legato alla loro idea di città e di comunità.
La serata conclusiva di Cluster ha l’onore, con questo progetto originale, di chiudere le celebrazioni per Aosta 2025 il 13 settembre sul prestigioso palco del Teatro Giacosa di Aosta.
Insomma anche questa edizione si presenta sfidante e un’occasione unica per i partecipanti di mettere a frutto in maniera originale e insolita la loro creatività.
Definizione degli obiettivi musicali e artistici del campus
Una parte importante del tempo del campus sarà dedicato alle prove orchestrali e vocali della partitura originale di Hindemith, ri-arrangiata per l’occasione sulla base dell’organico degli iscritti al campus. Sono previste attività orchestrali e a sezione per affinare la pratica giornaliera.
Oltre allo studio di insieme della composizione, gli allievi e le allieve di Cluster si sperimenteranno in attività di improvvisazione musicale, costruendo ulteriori quadri sonori originali che saranno eseguiti durante la serata di chiusura.
Come consuetudine ai musicisti e alle musiciste iscritte al campus non sarà solamente chiesto di implicarsi nella pratica musicale, ma di esprimersi creativamente in altri ambiti artistici. Quest’anno il campus propone un focus sul linguaggio audiovisivo. Ai partecipanti sarà richiesto di raccogliere delle immagini in movimento della città e non solo, di montarle in un video partecipato sotto la guida del videomaker Oliviero Reviglio. Questa parte del lavoro consentirà ai ragazzi e alle ragazze di affinare le loro competenze audiovisive o semplicemente di acquisirle attraverso la pratica attiva con un professionista del settore, facendo esperienza diretta del flusso di lavoro e del flusso creativo del linguaggio audiovisivo. Il risultato di questa azione partecipata sarà anch’esso proiettato durante la serata finale del 13 di settembre.
Ultimo impegno richiesto alle ragazze e ai ragazzi di Cluster 2025 sarà quello di esprimere i propri pensieri, di scriverli, di registrarli, di comunicarli. I propri pensieri legati alla loro idea di città, di comunità, di costruzione e di edificazione della vita in comune nella speranza, anzi nella convinzione da parte di noi organizzatori, di poter cogliere, facendone tesoro, o nel caso di contribuire a far germogliare una riflessione, se non propriamente civica, quantomeno extra-individuale, di comprensione e della necessaria inclusione degli altri nella crescita e nello sviluppo della propria vita personale. Anche questi contributi di pensiero confluiranno a dare sostanza artistica all’azione finale al Teatro Giacosa.
Lo spettacolo finale
Quest’anno la restituzione del campus entrerà all’interno della prestigiosa programmazione di Aosta 2025, sul palco del Teatro Giacosa il 13 settembre alle ore 21.00. Siamo grati al Comune di Aosta di aver voluto accogliere questa nostra proposta come momento di finale delle celebrazioni per il capoluogo perché rende ancora maggior merito al lavoro e all’impegno delle allieve e degli allievi di Cluster mettendo loro nella condizione di esibire il risultato del loro lavoro creativo su un palco tanto importante.
Le prove generali sono previste, sempre al Teatro Giacosa, il giorno 12 settembre e 13 settembre alle ore 17.00.
I tutors
Simone Bosco
Compositore, produttore, sound designer, musicista, ha compiuto gli studi musicali di composizione, arrangiamento, batteria e percussioni presso la Scuola Civica di Torino.
Successivamente, ha frequentato il triennio dei Corsi Europei di Alto Perfezionamento Musicale presso l’Accademia di Siena Jazz sotto la guida di docenti di fama internazionale. Ha un complesso stile personale, sviluppato attraverso un percorso artistico che tocca diversi campi espressivi. L’utilizzo di componenti elettronici nel contesto della sua produzione lo ha portato ad arricchire il proprio orizzonte sonoro caratterizzato da ricerca e sperimentazione. Dal 1999 al 2024 ha registrato 16 lavori discografici (quattro dei quali sono stati votati tra i 10 migliori album europei di musica elettronica dell’anno).
Con il duo OZMOTIC, sono gli unici italiani a registrare e pubblicare per l’iconica etichetta londinese Touch. Dal 2005 al 2024 ha scritto le musiche per 17 produzioni teatrali. Nel 2009 e 2010 ha composto la colonna sonora di diversi reading. Dal 2000 al 2024 ha composto le musiche per 2 cortometraggi. Simone Bosco ha un’attività concertistica internazionale (Francia, Inghilterra, Spagna, Germania, Svizzera, Belgio, Malta, Olanda, Austria, Russia, Lussemburgo, Norvegia, Israele, Iran, Svezia, Cina) che lo ha portato ad esibirsi in prestigiosi teatri Royal Hall in London, Elisabeth Hall in London, Army Theatre in Sarayevo, Theatre of Petrozavodsk, Teatro Regio e Teatro Carignano in Turin, Corner Exchange in Cambridge e rinomati festivals (London, Paris, Berlin, Barcelona, Amsterdam, Brussels, Edinburgh, Manchester, Marseille, Moscow, Petrozavodsk, St. Petersburg, Weimar, Oslo). St. Petersburg, Weimar, Oslo, Valletta, Bologna, Bordeaux, Cologne, Frankfurt, Lyon, Limoge, Milan, Naples, Venice, Valladolid, Berchidda, Bastia, Florence, Genoa, Graz, Teheran, Gothenburg, Shenzhen, Hong Kong).
Ha collaborato con musicisti quali Christian Fennesz, Murcof, Senking, Bretschneider, Ernst Reijseger, William Parker, Paul Bollenbeck, Andrei Kondakov, Vladimir Mishin, Audry Chen, Taylor Ho Binum, Mary Alvorson, Paolo Fresu, Antonello Salis, Davide Livermore, Trio Debussy, Torino Vocal Ensemble, Orchestra Filarmonicva del Teatro Regio di Torino; ha collaborato con i danzatori Giorgio Rossi, Alessandro Certini, Marigia Maggipinto, Giorgia Bovo e con i cantautori Alberto Cesa e Giorgio Conte.
Premi ed eventi speciali
Nel 2001 ha rappresentato l’Italia alla Biennale Internazionale di Sarajevo.
Nel 2002 ha vinto il premio “Movin ‘up” del Ministero della Cultura italiano.
Nel 2006 ha suonato e diretto 80 percussionisti nella cerimonia di apertura dei XX Giochi Olimpici di Torino, trasmessa in mondovisione
Oliviero Reviglio
è un artista audiovisivo la cui ricerca si concentra sull’interazione in tempo reale tra suono e immagine. Specializzato in performance live, lavora alla fusione di elementi grafici astratti e immagini concrete, spesso sperimentando con nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale.
Con una formazione radicata nella musica elettronica e nel sound design, si avvicina progressivamente al linguaggio delle immagini, trovando nel dialogo tra audio e video un campo fertile per la sperimentazione. Nel 2017 frequenta il corso “Master di Interazione Audio-Video” presso la Scuola APM di Saluzzo, avviando un percorso artistico che lo porterà a esplorare le potenzialità espressive del dialogo sinestetico tra suono e immagine.
Nel 2021 prende parte alla residenza artistica Suonare la Luce, nell’ambito del festival ToDays, un’esperienza immersiva in cui approfondisce tecniche di interazione audiovisiva
Dal 2020 collabora con Simone Bosco alla creazione di spettacoli audiovisivi in cui l’interazione tra suono e immagine si manifesta in tempo reale. Le loro performances sono state presentate in importanti contesti italiani ed europei come Stereolux (Nantes), Spectaculare (Praga) e Pixxelpoint (Nova Gorica).
A chi si rivolge
A tutti, dagli otto anni in su.
Non occorre essere dei virtuosi del proprio strumento.
Occorre invece avere la voglia di prendere parte attivamente a un’attività originale e condivisa.
Quali strumenti
Di seguito la lista degli strumenti previsti:
Pianoforte (tastiera), chitarre, mandolino, sassofono, clarinetto, flauto, percussioni, voce, violino, viola, violoncello, contrabbasso, basso elettrico, tromba, trombone, basso tuba, euphonium
Organizzazione quotidiana, principi di comportamento
Data la specificità del progetto artistico di quest’edizione, la vacanza-studio non si svolgerà quest’anno in forma residenziale, ma ad Aosta negli spazi della sede SFOM di Xavier, in via Xavier, 19.
Sarà previsto un servizio di vitto per il pranzo compreso nella quota di iscrizione.
Gli orari, per tutti i giorni, da lunedì 25 a domenica 31 agosto, saranno i seguenti:
8:30 accoglienza, 9.00 inizio delle attività, 13.00 pranzo, 14.30 ripresa delle attività, 17.30 fine delle attività; la sorveglianza terminerà alle ore 18:00.
Domenica 31 agosto sarà prevista dopo le 18.00 una prima restituzione in forma di prova a porte chiuse in vista dell’allestimento dello spettacolo vero e proprio aperto al pubblico il 13 settembre al Teatro Giacosa di Aosta (con prova generale il 12 settembre sempre in Teatro).
Hai bisogno di essere ospitato?
Novità 2025: puoi diventare una famiglia ospitante. Indicalo nell’apposita casella e potrai aiutare un’allieva o un allievo che non risiede ad Aosta a frequentare il campus!
(doppia casella per ospitare 1 o 2 allievi)
Durante il giorno i partecipanti saranno impegnati nelle diverse attività musicali, di videomaking e di riflessione condotte dai rispettivi docenti; potrà anche essere richiesto di impegnarsi in momenti di studio individuale o di prova in piccolo gruppo (per i quali saranno messi a disposizione appositi spazi). L’organizzazione delle attività richiede che i partecipanti garantiscano la massima autonomia e responsabilità: i minori non potranno allontanarsi dal gruppo. Gli spostamenti tra la sede di Xavier e la città di Aosta saranno effettuati a cura degli incaricati di Cluster. I partecipanti si impegnano a mantenere un comportamento che non sia di disturbo nei confronti di terzi e che non provochi danni alle strutture utilizzate (la rifusione dei danni materiali ed economici che dovessero eventualmente essere comunque provocati sarà posta a carico dei responsabili).
Tutti gli iscritti a Cluster dovranno essere muniti di un leggio personale
Quota di partecipazione
Il costo dell’iscrizione è pari a 280,00 euro.
La quota di iscrizione dovrà essere pagata in un’unica soluzione entro e non oltre il 20 agosto. Verrà emesso un avviso di pagamento PagoPA a seguito della compilazione del modulo di iscrizione, e inviato tramite mail. L’iscrizione sarà ritenuta valida solo a seguito dell’effettivo pagamento. La quota d’iscrizione non è rimborsabile in alcun caso.
Scadenza iscrizioni online: 15 luglio 2025 utilizzando il seguente link: