Anche quest’anno siamo lieti di presentare alla comunità valdostana Cambio Musica, la rassegna musicale che corona in modo produttivo i percorsi didattici e laboratoriali dell’anno scolastico 2023/2024 della SFOM. Come è stato per le passate edizioni, anche per quella di quest’anno abbiamo voluto indirizzare le scelte musicali e artistiche intorno a un tema unificante, capace da una parte di potenziare la coerenza interna delle proposte e dall’altra di guidare la ricerca delle varie anime scolastiche coinvolte nella progettazione. Ancora una volta la nostra scuola è stata in grado di offrire un dono prezioso agli allievi così come al territorio, avendo avuto cura, come solo questa scuola sa fare, di attivare sguardi inediti e percorsi meno noti, senza tuttavia dimenticare l’importanza della tradizione e della musica di repertorio. Cambio Musica si ripropone e si distingue come un appuntamento ideato e realizzato all’insegna dell’originalità, della ricerca e del lavor(i)o creativo e immaginifico, per quel tanto che basta a dotare le nostre allieve e i nostri allievi degli anticorpi ai virus al contempo individualisti e omologanti del mainstream contemporaneo.
Lo testimonia la scelta un poco laterale del tema della rassegna sintetizzato nel più ammiccante sottotitolo StreetMusic, ma che più estesamente ha voluto proporre a docenti e allievi una riflessione sulla relazione che la musica intrattiene con la strada e viceversa; la strada intesa come percorso, come possibilità, come luogo di tutti e di nessuno, come non-luogo, come luogo di passaggio, come tramite, come incontro, come spazio di anonimato e di dimenticanza, di esibizione e di perdita. La strada possiede una sua musica, è portatrice di sue specifiche sonorità. La strada è elemento multiculturale mentre la sua frequentazione è indicatore culturale. La strada favorisce il viaggio e l’esperienza.
Buona parte delle proposte della programmazione di Cambio Musica 2024 prendono le mosse e allo stesso tempo contribuiscono, attraverso la loro specifica interpretazione, a organizzare il senso di un tale immaginario comune.
Vi rivolgiamo pertanto l’invito a voler essere, per il tempo che vi è possibile, compagni di questa strada e di questi viaggi, per tornare ancora una volta, e insieme, a godere del valore unico e rituale della musica eseguita dal vivo, per un pubblico, per una comune crescita individuale e collettiva.
Enrico Montrosset
Coordinatore